Gesù sommo sacerdote nella lettera agli Ebrei
Abstract
Sommario : I. La scelta del tema : l’Anno Sacerdotale. II. Il sommo sacerdozio ebraico : 1. Dignità e funzioni. 2. Delusione e attesa messianica. III. Il “punto capitale” : Gesù sommo sacerdote : 1. “Il ponte rotto”. 2. Un sacerdozio nuovo. IV. Una rivelazione che è una risposta. V. Sommo sacerdote ma non solo. VI. Dal Figlio al Pastore, dalla syncresis alla sequela. VII. Conclusione.
L’articolo studia il tema di Gesù sommo sacerdote nella Lettera agli Ebrei. Il sacerdozio di Gesù, ben diverso dal modello veterotestamentario si rivela assolutamente nuovo ed efficace nel portare la mediazione salvifica. Tra i punti studiati l’articolo sottolinea le caratteristiche peculiari della cristologia sacerdotale di Gesù in Ebrei. Circa l’essere del Cristo si richiama anzitutto la divinità e l’umanità del nuovo sommo sacerdote. Circa il modo di essere sacerdote Ebrei mostra la piena solidarietà del Cristo con gli uomini, l’obbedienza filiale al Padre e il suo essere sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek. Benefici della mediazione di Cristo : la nuova alleanza. Dopo questi punti l’articolo presenta la grandezza del Cristo che è sommo sacerdote ma non solo : con altri 14 titoli cristologici Ebrei descrive il salvatore che in ultima battuta è « il pastore grande » e in quanto tale deve essere seguito. Il sacerdozio di Cristo diventa così il paradigma altissimo su cui misurare il sacerdozio cristiano, modello di ogni mediazione efficace.
The subject of the article is the theme of Jesus, the High Priest in the Letter to the Hebrews. Jesus’ priesthood, which is quite distinct from the model of priesthood characteristic of the Old Testament, is absolutely new and effective in portraying the saving mediation. The article emphasizes the particular characteristics of the Sacerdotal Christology of Jesus in Hebrews. Concerning the being of Christ the focus is placed on the divinity and humanity of the new High Priest. On the other hand the mode of Christ being a priest is reflected in His full solidarity with mankind, His filial obedience to the Father, and the way of being a priest according to the order of Melchisedek. The benefit of the mediation of the Christ is the new covenant. Afterward, the article demonstrates the greatness of Christ, who is the High Priest, but not only that : indeed, Hebrews describes the Savior with another 14 christological titles and He is identified in the last one as the « great shepherd » who must be followed. Thereby, the priesthood of Christ becomes the highest paradigm with which the Christian priesthood should be compared, the model of any effective mediation.