Beyond Conflict: Teaching Theology in the Light of Science
DOI:
https://doi.org/10.17421/ATH382202411Parole chiave:
Fede, Scienza, Analogia, Univocità, Principi pratici, Insegnamento, Modello di conflitto, Adattamento, Mistero, Universo, Trinità, Ordine, AperturaAbstract
Non è difficile sfidare la Tesi del Conflitto, l’idea che fede e scienza siano nemici inconciliabili, nell’insegnamento della teologia cattolica agli studenti contemporanei. Come ogni uomo di paglia, essa cade con una breve panoramica della storia e con l’introduzione di grandi cattolici come il beato Niels Stensen e Georges Lemaître. Ma il grande e promettente lavoro di insegnamento della teologia alla luce della scienza moderna rimane “troppo spesso... sterile”, come lo era nel 1988 quando san Giovanni Paolo II scrisse queste parole al direttore dell’Osservatorio Vaticano. Il superamento delle nozioni di conflitto rimane la modalità principale di approccio alla cultura scientifica da parte di troppi educatori teologici. Quanto più i modi di conoscere e le scoperte scientifiche entrano a far parte della nostra visione del mondo, tanto più la loro relazione con la dottrina cristiana diventa essenziale per la nostra capacità di lasciarci coinvolgere dalla visione di Dio e del mondo fornita dalla fede. In questo saggio proporrò alcuni vicoli ciechi da evitare e approcci promettenti da adottare, indagando sui principi che animano gli approcci teologici alla scienza e suggerendo principi che contribuiscono a un’etica di impegno fruttuoso “oltre” il conflitto.