The Perception of "Logos ut ratio" and "Logos ut verbum" in Creation

A Reflection in the Context of the 1700th Anniversary of the Council of Nicaea

Autori

  • Paul O’Callaghan Pontifical University of the Holy Cross, Rome

DOI:

https://doi.org/10.17421/ATH382202406

Parole chiave:

Logos, Scienza, Creazione, Teologia, Concilio di Nicea, Giuseppe Tanzella-Nitti

Abstract

Esaminiamo in primo luogo le radici bibliche della dottrina della creazione divina attraverso il Verbo, poi le rispettive posizioni dei filosofi greci e degli autori cristiani (in particolare Platone, Filone di Alessandria, Plotino e Ario), e infine il consolidamento della posizione definitiva della Chiesa in materia al Concilio di Nicea (con Atanasio, Agostino e Tommaso d’Aquino, tra gli altri). Riteniamo che la struttura fondamentale di un Logos divino (logos ut verbum) e di un mondo creato con una sua intelligibilità (logos ut ratio) è già presente nel pensiero filosofico greco. Tuttavia, l’insegnamento di Nicea è fondamentale per la comprensione del rapporto tra il Logos creatore e il logos creato. Traiamo infine alcune conclusioni sulla natura del rapporto tra logos ut ratio e logos ut verbum.

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Pubblicato

2025-03-26