Science-Mediated Natural Theology: Unraveling the Burden of Proof

Autori

  • Javier Sánchez-Cañizares University of Navarra. “Mind-Brain Group” at the Institute for Culture and Society (ICS) and “Science, Reason and Faith” Group (CRYF), Spain

DOI:

https://doi.org/10.17421/ATH382202402

Parole chiave:

Scienza e religione, Teologia naturale, Conoscenza di Dio, Pluralismo ontologico, Singolarità epistemiche

Abstract

I recenti studi di scienza e religione hanno ereditato solo in parte la teologia naturale di un tempo. Mentre quest’ultima ha dovuto subire un doloroso aggiornamento, i primi coprono un più ampio spettro di argomenti. Tuttavia, la sfida di comprendere Dio attraverso mediazioni naturali rimane un tema centrale di questo dialogo. Questo articolo cerca di riprendere la comprensione classica della teologia naturale nel contesto della scienza moderna, evidenziando le opportunità che la visione scientifica del mondo offre per migliorare il nostro accesso al divino. In questo sforzo, un rischio perenne è quello di affermare di aver raggiunto Dio troppo frettolosamente. Per evitare questa tentazione, discuterò quando e perché si può passare da una questione epistemica a un’affermazione ontologica in un contesto scientifico. Più specificamente, sosterrò il ruolo critico della filosofia dalla scienza, non della scienza, come ingrediente sine qua non per effettuare tale transizione.

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Pubblicato

2025-03-26