Sacramental penance as existential liberation in Hildegard von Bingen’s Liber Vitae Meritorum
DOI:
https://doi.org/10.17421/ATH371202308Parole chiave:
confessione, penitenza, Hildegard von Bingen, idolatria, perdono, ecologia, Dottori della ChiesaAbstract
Proclamata dottore della Chiesa da Papa Benedetto XVI nel 2012, la mistica del XII secolo Idegarda di Bingen rimane relativamente sconosciuta ai teologi contemporanei. Questa nota è un invito ad una più profonda accoglienza del suo contributo alla teologia sacramentale e morale. Attraverso un’analisi dei passaggi chiave della principale opera ascetica di Ildegarda, il Liber Vite Meritorum, mostro come il ricco linguaggio simbolico delle sue visioni la aiuti a situare saldamente la vita morale all’interno della narrazione complessiva dell’economia della creazione e della salvezza.Questa sintesi fornisce lo sfondo necessario per comprendere il suo insegnamento sul sacramento della penitenza, che è il mezzo attraverso il quale l’esperienza morale del singolo cristiano entra in contatto con il contesto globale del disegno divino.