Teologia della Rivelazione. Religione e Rivelazione. A proposito di un libro di Giuseppe Tanzella-Nitti
Abstract
La presente Nota offre una riflessione sull’opera di Giuseppe Tanzella-Nitti, Teologia della Rivelazione. Religione e Rivelazione. Si mette a fuoco, come tema portante dell’intera trattazione, la struttura dialogica che l’Autore del libro ravvisa tanto in quella che chiama “rivelazione creaturale” – il reale fenomenico come primo modo in cui un logos che è non solo ratio ma anche verbum viene rivolto all’uomo dal Creatore – quanto nella “rivelazione filiale” che si attua nel Figlio, Logos incarnato. Tale struttura comune permette alla tensione tra divino e umano, tra religione e filosofia di essere feconda. Tanzella-Nitti può così argomentare in modo convincente la relazione dialogica tra scienza e fede, tra leggi della natura e Logos divino rivelato, fra esercizio della ragione e intellectus fidei, offrendo un valido servizio a chiunque oggi intenda rendere ragione della speranza cristiana.
This Note offers a reflection on the book of Giuseppe Tanzella-Nitti, Teologia della Rivelazione. Religione e Rivelazione. A fundamental interpretative key of the entire work is individuated in the dialogic structure that the Author of the book recognizes both in what he calls ”creatural revelation”—the phenomenic reality as the first way in which a logos that is not only ratio but also verbum is addressed to man by the Creator—as much as in the ”filial revelation” which takes place in the Son, the incarnate Logos. This common structure allows the tension between divine and human, between religion and philosophy to be fruitful. Tanzella-Nitti can thus convincingly argue the dialogical relationship between science and faith, between the laws of nature and the revealed divine Logos, between the exercise of reason and the intellectus fidei, offering a valid service to anyone who today intends to account for Christian hope.