L’uomo e i molti sensi di “spirito”. La definizione di “spirituale” nei Discorsi di Agostino
Abstract
Sommario: I. Immagini agostiniane dell’uomo spirituale. II. La contrapposizione agli uomini carnali. III. Il ruolo dello spirito dell’uomo. IV. Il rapporto con l’anima. V. Un equilibrio possibile.
La radicale interdipendenza tra spirito dell’uomo, nel ruolo che assume per definire l’“uomo spirituale”, e Spirito di Dio trova diversi echi nei Discorsi di Agostino. Uomo carnale e spirituale risultano compresenti nella prospettiva esistenziale del credente, e la loro contrapposizione va riportata a una relazione problematica tra le categorie antropologiche. Una progressiva emancipazione dalle realtà carnali è possibile anche grazie al ruolo dello spirito dell’uomo, che si intreccia in varie forme con la funzione dell’anima: nella sua assoluta superiorità, essa può favorire un autentico equilibrio tra le componenti antropologiche. L’integrità della persona umana è in tal modo chiaramente ribadita.
The spirit of man, and its role in defining the “spiritual man”, and the Spirit of God are presented as radically interdependent in the Sermons of Augustin. Spiritual and carnal men are compresent in the existential perspective of the believer, as an expression of a problematic relationship between anthropological categories. A progressive detachment from carnal realities is possible even for the role of the spirit of man, in several ways connected to the function of the soul: from a position of absolute superiority, it can determine an equilibrated relation between the anthropological parts. In such a way, the integrity of human being is clearly affirmed.