Prospettiva dogmatica
Abstract
Sommario: I. Chiesa e salus: il rapporto originario della Pentecoste. II. Chiesa e salus: Arca di salvezza, città medievale, societas perfecta, sacramentum salutis. III. L'universalità della salus e universalità della Chiesa. IV. Extra “Ekklesía” nulla salus.
Si intende approfondire il senso dell’affermazione Extra Ecclesiam nulla salus. Se si considera il rapporto tra Chiesa e salvezza dalle due prospettive, fondativa e storica (sezioni I e II), si arriva alla conclusione che la salvezza non si da mai separata dal suo contesto ecclesiale. Ciò pone la questione dell’estensione della salvezza, della sua universalità. Ma anche quando la grazia opera al di fuori dei confini visibili della Chiesa essa è intrinsecamente ecclesiale, per cui nessuna salus è veramente extra ecclesiam (sezione III). Tuttavia, a seconda che la salus sia intesa come appello o come presenza del Cristo si hanno due livelli diversi di ecclesialità e due diversi significati dell’ Extra Ecclesiam. Il primo indica che ogni appello di Dio è in vista della Chiesa, e il secondo che la Chiesa è il luogo unico dell’unico Salvatore (sezione IV).
The article points to clarify the meaning of the Extra Ecclesiam nulla salus. Considering the relationship between the Church and salvation from the two prospectives, fundamental and historical (section I and II), it can be concluded that salvation is always linked to the ecclesial context. This arises the question of the universality of salvation. But when grace operates outside the visible confines of the Church, as it is intrinsically ecclesial, there is no ground for saying "extra ecclesiam" (section III). However, depending on whether the salus is intended as an "appeal" or as a "presence of Christ" there are two different understandings of the "Extra Ecclesiam". The first indicates that every call of God is directed towards the Church, and the second that the Church is the unique place of the one Saviour (section IV).